Casacominsist 2.0


Lo vedi nei film, lo leggi nei libri, nella tua testa ormai ne hai visualizzate 1000 varianti, e sai esattamente come sarà. 
Ti prepari psicologicamente, sai cosa farai, sai cosa dirai. Sarai bellissima, avrai il vestito perfetto e le scarpe perfette. E dirai la cosa giusta. Ci sarà la musica di sottofondo, con la vostra canzone, lui ti farà una dichiarazione che se Shonda Rhimes la sentisse, la userebbe sicuramente in una puntata di Grey's Anathomy.
Poi arriva il tuo momento.

Era bella giornata a Berlino, io e lui decidiamo di noleggiare due bici e andare a visitare Potsdam, una località non molto distante dal centro, famosa per la residenza di Federico II e per i suoi parchi. 
Lui è stranamente affettuoso, non che di solito non lo sia eh, è che lo è in modo strano. Mi guarda e sorride, quasi intimidito. Mi fa strada con la bici lungo le vie del parco, col senno di poi capisco che sta cercando il posto perfetto.
Mi dice "ti va se andiamo a pranzare su quella collinetta?", io faccio si con la testa e mi dirigo verso la collina scelta. Mi siedo per terra, e noto che in effetti era veramente un bel posto per fermarsi, di fronte a noi un laghetto con degli anatroccoli (no dai..non ricordo se ci fossero veramente gli anatroccoli, ma fanno molta scena). Il cielo è di un azzurro intenso e il vento si è fermato, forse stava aspettando anche lui qualcosa. Lui arriva dopo 2 minuti, si è fermato a fare chissà cosa, comunque non do peso a quei 2 minuti. Penso piuttosto di averlo seminato in bici vista la mia nota velocità.
Mi dice che mi ama, sorrido e gli dico "anch'io". Sembra soddisfatto, sorride. Mangiamo i nostri panini con dei surrogati di wurstel, si stava talmente bene che mi appisolo un attimo, giusto 5 minuti. Mi sveglia lui, per chiedermi se ho ancora fame, se sto bene, se sono apposto. Non capisco le sue premure. O meglio, non le capisco ancora.
Mi dice nuovamente che mi ama, e io, con la delicatezza di un rinoceronte risponde "si ok, me l'hai detto anche prima e prima ancora...anch'io..ma me lo dirai tutto il giorno?". A quel punto si gira verso il suo zaino e vedo che cerca qualcosa. Suona il telefono, è Fede, butto giù, sono all'estero e non voglio fargli spendere soldi. Lui sembra apprezzare il mio non aver risposto al telefono, sorride. Solo ora mi accorgo di quanto ha sorriso quella mattina. Comunque, vedo cos'ha preso dentro lo zaino, non faccio in tempo a pensare "oh mio dio sta succedendo e io non ho ancora smesso di mangiarmi le unghie" che lui è già in ginocchio. Da quel momento in poi, vedo solo lui e le sue labbra che si muovono. Chi ci passa su quella collina, vede solo un ragazzo in ginocchio con una scatolina aperta con l'anello più bello del mondo, di fronte ad una ragazza impalata con un sorriso ebete sulla faccia che non si muove e non proferisce parola. Mi chiede "ma quindi è si?", sospetto mi abbia chiesto di sposarlo "certo che è si". 
Sono convinta che sia stata una proposta bellissima, dal movimento delle sue labbra mi sembrava così. E anche se ero vestita a cipolla, anche se le mie unghie non erano mai state così corte, anche se non ho detto niente di quello che avrei dovuto dire, anche se non so esattamente cosa mi abbia detto lui, è stato tutto perfetto. Forse proprio come me l'ero immaginato.





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