L'esemplare maschio dei cominsist è attento e preciso, e nasconde la carta d'identità in un posto sicuro, dove solo lui sa dov'è. Poco importa se poi non si ricorda dove sia il posto sicuro, l'importante è che non l'abbia persa in giro per Berlino.
I cominsist hanno la brillante idea di tenersi l'ultimo pomeriggio come pomeriggio di shopping, non considerando che oggi a Berlino è festa ed è tutto chiuso.
Forse quando il proprietario dell'appartamento diceva 'lunedì qua è festa' non mentiva.
I berlinesi hanno una strana concezione del 'è qua dietro l'angolo'.
Attraversare i semafori a Berlino è un po come giocare a un due tre stella. Devi correre velocissimo perché il rosso arriva in fretta.
Ancora non capisco se il tizio della bancarella che mi ha detto 'vai pure a prelevare io sono qua' mi abbia fatto uno scherzone o cosa.
Per il resto, ciao Berlino, in fin dei conti sembra che anche tu ti sia lanciata nell'armadio e sia uscita così come eri, ma è questo il bello. Di te porteremo a casa tante cose, un pranzo indimenticabile, due amici in più sulla mia faccia che abbiamo chiamato ritter e bratwurst, tante foto di orsi, la sobrietà della sala da the di Federico II, i corvi, le storie attorno al muro, i graffiti, le scimmie dello zoo, le stazioni ferroviarie abbandonate, charlie, le ascisse, e nient'altro perché oggi era tutto chiuso.

Commenti
Posta un commento