Diario di bordo - New York - day 1 e 2



‘Potete tornare tra mezz’ora? Oggi c’è sciopero e dobbiamo capire se il vostro volo parte’ #solocosebelle


Le nostre preoccupazioni sul ‘cosa faremo tutte quelle ore in volo?!’ Si riassumono in: merenda ad ogni ora!

Copertina e cuscini come se non ci fosse un domani..lasciatemi qua

Quindi il tasto sul sedile con disegnato un’omino serve per chiamare qualcuno..

Questa cosa del fuso orario ha il suo perché...oggi abbiamo cenato 2 volte e fatto un numero di merende inimmaginabile

Vedere il foglietto con la tua foto e tuoi dati con un’enorme x sopra ai controlli in aeroporto in Canada, ti da quella scossa che neanche a Natale

Gli americani hanno qualche problema con le temperature nei luoghi chiusi

‘Dici che capiscono che siamo turisti per la macchina fotografica?’ ‘Mah...forse perché cammini con la bocca aperta e guardando per aria’

Qualcuno dovrebbe avvisare che entrare all’nba store può rivelarsi pericoloso

E niente...in America ti viene fame anche se hai appena mangiato 

Ogni 10 metri puoi trovare starbucks o un negozio che fa le unghie. È impressionante il bisogno di caffè e di mani sempre apposto che c’è da queste parti.

‘Vorrei tatuarmi un libro e un trattore’ ‘whaaaattt??!’ Ottimo inizio direi

Le newyorkesi non si vestono esattamente come sarah jessica parker 

Forse era meglio informarsi sul l’orario di chiusura del Moma prima di entrarci alle 15. Quando ci hanno buttato fuori alle 17.30 il Comin dei cominsist non era entusiasta, la Sist dei cominsist invece, aveva già finito il giro

Dire che andare a New York è un po’ come entrare in un film è decisamente limitante

La preoccupazione più grande del Comin dei cominsist, quando si va a mangiare l’hamburger più buono di New York in un locale nascosto dentro un albergo di lusso, è: ‘andiamo a cambiarci? Siamo vestiti male...’

E poi succede che...tutta quell’aria condizionata si fa sentire 




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