Ciao settembre. Al prossimo anno.
Di te mi resterà molto. Ho sempre saputo che saresti stato uno di quei mesi dove alla fine ti devono raccogliere con un cucchiaino. Fortuna che affianco ho avuto un sacco di persone con cucchiaini.
Con te finisce ufficialmente la stagione dei pantaloni corti, del caffè zero, e dei ghiaccioli all'amarena. Con te spariscono i tavolini in piazza dei signori, l'odore di canna in piazzetta Capitaniato, la ragazza che faceva jogging tutte le mattine. Non dovrò più scuotere la testa vedendo ragazzine indossare mutande di jeans, non dovrò più fare lo slalom in piazza con le borse della spesa, non dovrò più avere a che fare né con rutto né con l'amico di rutto, e pare sia una bella cosa. Mi hai insegnato tanto settembre. Grazie a te ho imparato che i sedicenni americani possono essere molto molesti (addirittura peggio di me), che con due ball e zero strike si gira la mazza a manetta, e che quando inizi a vincere è difficile smettere.
Mi hai fatto conoscere persone nuove, e confermare vecchie amicizie, alcune delle quali non so neanche come ho conosciuto, ma è bello così. Mi hai fatto apprezzare i viaggi in macchina cantando, la strada persa e poi ritrovata , i fichi, che non avevo mai assaggiato per paura di morire trovando dentro una vespa. Mi hai insegnato che per annusare della salsa Worcester non è necessario infilarci il naso dentro, che il mio corpo non è pronto per un Salmon Burger, e che se ti gratti troppo un beccone poi ti ritrovi con 3 punti.
Ma ora...è arrivato il momento di svegliare Billie Joe Armstrong.
E' arrivato l'autunno, le prime nebbie, i giubbotti primaverili (?!), l'iva al 22%, le coperte sul divano, gli universitari, che ora non si sa neanche più dove vadano a bere gli spritz il mercoledì sera.
Buongiorno ottobre! Ho grandi progetti per te.
Come prima cosa credo di dover regolare l'alimentazione del mio gatto, forse non è così in forma come credevo, dovrò escogitare un modo per fargli fare dell'attività fisica, ma ho 31 giorni per pensarci. Poi dovrò assolutamente smettere di mangiarmi le unghie, voglio riprovare l'ebbrezza di riuscire ad aprire le lattine senza l'aiuto di altri utensili.
Mi prenderò i miei benefit, credo di averne bisogno. Smetterò di bere birra e riindosserò i panni della cameriera bavarese il sabato sera, ok, le due cose si escludono a vicenda, ma mi impegnerò. Mi troverò un passatempo, Lara preparati che il progetto di questi giorni è solo il primo dei tanti, e avrò un vestito di Halloween invidiabile. Salderò la caparra di casa e chiuderò una porta, inizierò a fare una spesa più intelligente, proverò i vestiti prima di comprarli (no vabbè, a questo non ci credo nemmeno io).
Insomma ottobre, mi aspetto grandi cose da te. Vedi di non deludermi!
Di te mi resterà molto. Ho sempre saputo che saresti stato uno di quei mesi dove alla fine ti devono raccogliere con un cucchiaino. Fortuna che affianco ho avuto un sacco di persone con cucchiaini.
Con te finisce ufficialmente la stagione dei pantaloni corti, del caffè zero, e dei ghiaccioli all'amarena. Con te spariscono i tavolini in piazza dei signori, l'odore di canna in piazzetta Capitaniato, la ragazza che faceva jogging tutte le mattine. Non dovrò più scuotere la testa vedendo ragazzine indossare mutande di jeans, non dovrò più fare lo slalom in piazza con le borse della spesa, non dovrò più avere a che fare né con rutto né con l'amico di rutto, e pare sia una bella cosa. Mi hai insegnato tanto settembre. Grazie a te ho imparato che i sedicenni americani possono essere molto molesti (addirittura peggio di me), che con due ball e zero strike si gira la mazza a manetta, e che quando inizi a vincere è difficile smettere.
Mi hai fatto conoscere persone nuove, e confermare vecchie amicizie, alcune delle quali non so neanche come ho conosciuto, ma è bello così. Mi hai fatto apprezzare i viaggi in macchina cantando, la strada persa e poi ritrovata , i fichi, che non avevo mai assaggiato per paura di morire trovando dentro una vespa. Mi hai insegnato che per annusare della salsa Worcester non è necessario infilarci il naso dentro, che il mio corpo non è pronto per un Salmon Burger, e che se ti gratti troppo un beccone poi ti ritrovi con 3 punti.
Ma ora...è arrivato il momento di svegliare Billie Joe Armstrong.
E' arrivato l'autunno, le prime nebbie, i giubbotti primaverili (?!), l'iva al 22%, le coperte sul divano, gli universitari, che ora non si sa neanche più dove vadano a bere gli spritz il mercoledì sera.
Buongiorno ottobre! Ho grandi progetti per te.
Come prima cosa credo di dover regolare l'alimentazione del mio gatto, forse non è così in forma come credevo, dovrò escogitare un modo per fargli fare dell'attività fisica, ma ho 31 giorni per pensarci. Poi dovrò assolutamente smettere di mangiarmi le unghie, voglio riprovare l'ebbrezza di riuscire ad aprire le lattine senza l'aiuto di altri utensili.
Mi prenderò i miei benefit, credo di averne bisogno. Smetterò di bere birra e riindosserò i panni della cameriera bavarese il sabato sera, ok, le due cose si escludono a vicenda, ma mi impegnerò. Mi troverò un passatempo, Lara preparati che il progetto di questi giorni è solo il primo dei tanti, e avrò un vestito di Halloween invidiabile. Salderò la caparra di casa e chiuderò una porta, inizierò a fare una spesa più intelligente, proverò i vestiti prima di comprarli (no vabbè, a questo non ci credo nemmeno io).
Insomma ottobre, mi aspetto grandi cose da te. Vedi di non deludermi!

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